MOMENT 24 COMPRESSE RIVESTITE DA 200 MG

Denominazione e Categoria Farmacoterapeutica

Moment 200 mg compresse rivestite appartiene alla categoria dei farmaci antiinfiammatori e antireumatici non steroidei (FANS), indicati per il trattamento dei sintomi dolorosi e infiammatori di varia natura.

Principio Attivo ed Eccipienti

Ogni compressa contiene ibuprofene 200 mg come principio attivo. Gli eccipienti con effetti noti comprendono saccarosio e sodio. Altri eccipienti presenti includono: amido di mais, sodio carbossimetilamido sodico, povidone, silice colloidale anidra, talco, idrossipropilcellulosa, gomma arabica, macrogol 6000, magnesio carbonato leggero e titanio diossido.

Indicazioni Terapeutiche

Moment 200 mg è indicato per il trattamento dei dolori di varia origine e natura, inclusi:

• Mal di testa e mal di denti

• Nevralgie

• Dolori osteo-articolari e muscolari

• Dolori mestruali

Inoltre, è un coadiuvante nel trattamento sintomatico di stati febbrili e influenzali.

Controindicazioni

Moment è controindicato in caso di:

• Ipersensibilità al principio attivo, ad altri FANS o agli eccipienti

• Bambini sotto i 12 anni

• Gravidanza e allattamento

• Ulcera gastroduodenale attiva o grave o altre gastropatie

• Precedenti episodi di emorragia gastrointestinale o ulcerazione peptica ricorrente

• Insufficienza epatica o renale grave

• Insufficienza cardiaca severa (classe IV NYHA)

• Severa disidratazione

Posologia e Modalità di Assunzione

Adulti e adolescenti oltre i 12 anni: 1-2 compresse, 2-3 volte al giorno, senza superare 6 compresse al giorno (1200 mg).

• Nei pazienti anziani o con compromissione renale o epatica, mantenere la dose minima efficace e monitorare la funzione renale ed epatica.

• Nei soggetti con problemi di tollerabilità gastrica, è preferibile assumere il medicinale a stomaco pieno, ma può essere assunto anche a stomaco vuoto.

• Consultare il medico se il trattamento supera 3 giorni o in caso di peggioramento dei sintomi.

Conservazione

Moment 200 mg non richiede condizioni particolari di conservazione; conservare a temperatura ambiente inferiore a 25°C.

Avvertenze e Precauzioni

• Utilizzare con cautela nei pazienti asmatici previa valutazione medica.

• Sconsigliato nelle donne che intendono iniziare una gravidanza o con problemi di fertilità.

• Ridurre al minimo la dose efficace per la durata più breve necessaria per controllare i sintomi.

Rischi gastrointestinali: i FANS possono causare emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, specialmente negli anziani o in soggetti con storia di ulcera. L’uso concomitante di inibitori di pompa protonica o misoprostolo può essere considerato per ridurre il rischio.

Rischi cardiovascolari: uso ad alte dosi (2400 mg/die) o prolungato può aumentare il rischio di infarto del miocardio, ictus ed edema. Monitorare pazienti con ipertensione, insufficienza cardiaca, cardiopatia ischemica o fattori di rischio cardiovascolare.

Rischi renali: attenzione nei pazienti disidratati o con funzione renale compromessa, poiché l’uso prolungato può portare a insufficienza renale o necrosi papillare renale.

Reazioni cutanee gravi: molto raramente possono verificarsi dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica o pustolosi esantematica acuta generalizzata (PEAG), soprattutto nel primo mese di trattamento.

Interazioni Farmacologiche

L'ibuprofene, come altri FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), deve essere assunto con cautela in combinazione con specifici farmaci:

• Corticosteroidi: aumentano il rischio di ulcerazione ed emorragia gastrointestinale.

• Anticoagulanti (warfarin, eparina): possono aumentare gli effetti anticoagulanti; è raccomandato il monitoraggio della coagulazione.

• Acido acetilsalicilico: uso concomitante non raccomandato a lungo termine, può ridurre l'effetto cardioprotettivo a basse dosi.

• Altri FANS o inibitori selettivi COX-2: rischio additivo di effetti gastrointestinali.

• Agenti antiaggreganti e SSRIs: aumento del rischio di emorragia gastrointestinale.

• Diuretici, ACE inibitori, beta-bloccanti, antagonisti dell’angiotensina II: possibile riduzione dell’efficacia antiipertensiva e aumento del rischio di nefrotossicità, soprattutto in pazienti anziani o disidratati.

• Fenitoina e litio: possibile aumento dei livelli plasmatici; richiede monitoraggio.

• Metotrexato: rischio di tossicità aumentata.

• Moclobemide: aumenta l’effetto dell’ibuprofene.

• Aminoglicosidi e glicosidi cardiaci: potenziale aumento di tossicità e rischio di scompenso cardiaco.

• Colestiramina: riduce l’assorbimento gastrointestinale dell’ibuprofene.

• Ciclosporina, tacrolimus: aumento del rischio di danno renale.

• Estratti vegetali (Ginkgo Biloba): possibile aumento del rischio di sanguinamento.

• Mifepristone: uso dei FANS può ridurre l’efficacia se somministrati subito dopo.

• Antibiotici chinolonici: possibile aumento del rischio di convulsioni.

• Sulfaniluree: aumento dell’effetto ipoglicemico; raccomandato monitoraggio glicemico.

• Zidovudina, Ritonavir, Probenecid, inibitori CYP2C9, alcol, bifosfonati, pentossifillina, baclofene: possono aumentare effetti collaterali gastrointestinali o la tossicità dell’ibuprofene.

Effetti Indesiderati

Gli effetti collaterali di Moment (ibuprofene) sono generalmente simili ad altri FANS e includono:

Patologie gastrointestinali: sensazione di pesantezza, nausea, vomito, diarrea, costipazione, dolore epigastrico, pirosi, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, ulcere peptiche, perforazioni ed emorragie gastro-intestinali, soprattutto negli anziani.

Sistema immunitario e allergie: reazioni allergiche, anafilassi, orticaria, prurito, broncospasmo, dispnea, edema del volto o della laringe, sindrome da lupus eritematoso.

Sistema cardiovascolare: aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (infarto, ictus) ad alte dosi; molto rari: palpitazioni, insufficienza cardiaca, ipertensione.

Sistema nervoso e psichiatrico: capogiri, insonnia, ansia, depressione, stato confusionale, neurite ottica.

Patologie respiratorie: broncospasmo, dispnea, apnea.

Patologie epatiche: alterazioni della funzione epatica, epatite, ittero; molto rare: insufficienza epatica.

Patologie renali: alterazioni della funzione renale, nefrite interstiziale, insufficienza renale, iperazotemia.

Patologie della pelle: eritema, orticaria, reazioni di fotosensibilità, dermatiti bollose, Sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica, DRESS, PEAG.

Altri effetti: malessere, affaticamento, edema, alterazioni di esami diagnostici (transaminasi, fosfatasi alcalina, emoglobina, ematocrito, tempo di sanguinamento, calcio e acido urico ematico).

Gravidanza, Allattamento e Fertilità

Il farmaco è controindicato in gravidanza ed allattamento, per tanto si raccomanda di consultare il proprio medico prima della sua assunzione.

Gravidanza: l’uso di ibuprofene durante il primo e secondo trimestre può aumentare il rischio di aborto e malformazioni cardiache. Dalla 20ª settimana, può causare oligoidramnios o disfunzione renale fetale, reversibile dopo sospensione. Nel terzo trimestre, l’uso può causare tossicità cardiopolmonare fetale e disfunzione renale, oltre a rischio per madre e neonato di prolungamento del travaglio e effetto antiaggregante.

Allattamento: l’ibuprofene passa nel latte materno, ed arriva al lattante. Può comportare rischi per la salute del bambino.

Fertilità: l’uso di ibuprofene può compromettere temporaneamente la fertilità femminile; l’effetto è reversibile alla sospensione del trattamento.

Importante: se permangono dubbi o per necessità di approfondimento è fondamentale rivolgersi al proprio medico o farmacista di fiducia. Questa scheda prodotto ha scopo puramente informativo e non costituisce né una prescrizione né una terapia.

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